di Marilia Argentino
Domenica 14 aprile è andato in onda l’episodio di Linea Verde dedicato alla scoperta della Costa dei Saraceni, lungo il litorale jonico sud-orientale, attorno all’area del marchesato di Crotone, l’antica e splendida Kroton, in quel tratto di costa che va da Cariati a Isola di Capo Rizzuto e si estende fino all’area montana della Sila, nei pressi di Cotronei, passando per pittoreschi borghi medioevali.
La prima tappa di questo viaggio suggestivo è stata rappresentata da Capo Colonna, dove sorgono i resti del santuario di Hera Lacinia, che fu uno dei santuari più importanti della Magna Grecia dall’età arcaica fino al IV secolo a.C., finché rimase sede della lega Italiota prima che questa si trasferisse a Taranto.
La puntata è proseguita con un focus sull’allevamento delle vacche di razza podolica, una delle principali attività della regione. Si tratta di una razza molto antica, tipica delle zone mediterranee, allevata in simbiosi con il territorio.
Non poteva mancare l’omaggio alle nostre eccellenze enogastronomiche: nelle Murge di Strongoli, l’area collinare che sovrasta il borgo di Strongoli, l’inviato Livio Beshir si è deliziato con assaggi di formaggio pecorino e ricotte stagionate, prodotti che derivano dai tanti pascoli sparsi per la Calabria.
Eccitante e teatro di panorami mozzafiato è stato il percorso in bicicletta lungo la valle del fiume Neto, il secondo corso d’acqua calabrese per lunghezza e portata, che nasce ad un’altezza di circa 1.800 metri sopra il livello del mare, nelle falde della Sila.
Ampio spazio è stato poi riservato alla città di Crotone, un luogo che vanta, tra le altre cose, la fondazione della celebre scuola pitagorica, la nascita della scienza dello sport, la figura dell’atleta magnogreco Milone, la presenza del prezioso e rinomato gambero viola. Crotone, inoltre, diede i natali al compianto cantautore Rino Gaetano.
I conduttori Peppone Calabrese, Livio Beshir e Margherita Granbassi si sono riuniti per il saluto finale da Cirò Marina, ridente cittadina che si fregia di una ricca storia, poiché sorge nell’area della colonia greca di Krimisa e dove, tra i vari resti archeologici rinvenuti, spiccano quelli del Tempio di Apollo Aleo, costruito secondo gli storici intorno al VII secolo a.C.
Si è concluso così questo racconto emozionante che ha fatto conoscere altri tesori nascosti della nostra meravigliosa terra.
