Un settore in forte crescita che valorizza le risorse vitivinicole
Il turismo enologico deve il proprio significato alla parola greca “oinos” (vino) e indica quella tipologia di turismo, in espansione in tutto il mondo, il cui interesse è centrato verso la cultura del vino: dalle visite alle cantine e ai vigneti, alle degustazioni guidate, ecc.
Parlare di enoturismo significa parlare di valorizzazione delle risorse vitivinicole del luogo ma anche di abbinamento tra enologia, gastronomia e turismo.
Un connubio, quello tra enogastronomia e turismo, teso alla rivalutazione del territorio e alle sue specificità.
La Calabria, in questo senso, è un luogo ideale per organizzare e promuovere l’enoturismo, visto che offre un ambiente ancora incontaminato e prodotti enogastronomici di alto valore e unicità.
Anche all’edizione 2019 di Vinitaly, che si terrà a Verona dal 7 al 10 aprile, verranno presentati alcuni percorsi enogastronomici, che coniugano l’arte con l’enologia, la cultura con l’enogastronomia, così che il grande pubblico della kermesse vitivinicola possa conoscere i vigneti e apprezzare il territorio dove nascono i vini calabresi.
Per l’evento mondiale di Verona sarà presente con il suo stand anche la Regione Calabria, da sempre vicina a fiere di questo genere, convinta che attraverso la sinergia con i consorzi, le associazioni, i produttori e i territori si possa realizzare una grande opera di promozione del vino calabrese e farlo diventare, insieme alla filiera dei prodotti agroalimentari, l’ambasciatore di questa splendida terra bagnata da due mari.
Caterina Spina