Alla presenza dell’Assessore regionale con la delega all’agricoltura ed al welfare, Gianluca Gallo, del direttore generale Giacomo Giovinazzo, dei funzionari regionali Giuseppe Campisi e Cosimo Cuomo si è svolto l’incontro costitutivo del Distretto del Cibo del Lametino. Il primo a costituirsi in Calabria, partendo dalle ceneri del distretto agroalimentare di qualità, in attesa della legge regionale ormai in dirittura di arrivo che dovrà fare ordine nei regolamenti di distretto regionali. Il risultato è frutto di un percorso iniziato da oltre un anno da una task force spontaneamente costituitasi con la partecipazione di funzionari regionali e operatori della comunicazione e dello sviluppo territoriale, protagonista competente delle attività di animazione territoriale è Valerio Caparelli, giornalista e esperto appunto di strategie di sviluppo territoriale, che per primo nel 2017 ha intuito le potenzialità dell nuovo strumento distrettuale previsto dal Governo nazionale. Un impegnativo tour che accolto dapprima con una certa freddezza oggi vede esplodere partenariati e proposte provenienti da ogni dove, Valerio Caparelli si trova a rispondere a tutti i territori e organizza eventi, a Reggio Calabria, a Vibo Valentia, a Crotone ecc ecc, coinvolge gli esperti della regione, l’Assessore Gallo, ma soprattutto le associazioni di categoria, le imprese, le camere di Commercio, i Gal, i Flag, le associazioni attive sull’intero territorio regionale tra queste la Federazione Italiana Cuochi, con Carmelo Fabbricatore e l’Accademia delle tradizioni enogastronomiche di Calabria con Giorgio Durante, poliedrico professionista e visionario di una nuova stagione per la Calabria. La forza del gruppo di proposta distrettuale sta proprio nella sua composizione essenziale ma con alte competenze specifiche, e questo i diversi territori regionali lo hanno capito, ma soprattutto deve averlo capito l’Assessore Gallo che si muove con il gruppo a supporto dell’idea distrettuale. Mascaro e Gallo hanno dimostrato grande sintonia d’intendi per la creazione di questo primo distretto del cibo regionale, atteso che proprio il lametino, rappresenta tutta una serie di importanti produzioni che vanno dall’eccellente extravergine DOP, a splendidi vini, passando per l’agroindustria dei salumi, delle conserve, del florovivaismo ecc, nulla di materiale, sottolinea l’Assessore regionale, ma solo servizi immateriali, “Promozione e comunicazione sono le chiavi di volta dei distretti del Cibo. A Valerio Caparelli tocca sottolineare come la cooperazione tra i diversi soggetti dello stesso territorio sia fondamentale per la nascita di un distretto del cibo che punti alla reale valorizzazione dei diversi ambiti che con le loro biodiversità, rappresentano un unicum nell’intera area mediterranea. Ma il distretto del cibo non è solo cibo chiariva Giuseppe Campisi, ma anche ambiente e territorio, il recupero dei mulini storici potrebbe essere un occasione di attrarre turismo e nello stesso tempo creare occupazione, posizione pienamente condivisa da Giorgia Gargano assessore alla cultura del comune di Lametia, che ricorda l’importanza dell’agricoltura lametina anche grazie al personaggi storici e leggendari come Re Italo, donna Brettia e altri, che vanno recuperati essendo una vera ricchezza immateriale di questa regione.